lunedì 27 febbraio 2012

Tortellini con crema di pachino e basilico!

Questa è una ricetta estiva dai toni freschi e colorati ma, date le belle giornate di questo periodo, vi propongo questo assaggio di bella stagione sperando sia di vostro gradimento!

MISE EN PLACE (per 4 persone):

500 gr. di tortellini (ripieni come più vi piacciono)
800 gr. di pomodori pachino
100 gr. di basilico
sale grosso 
olio

PREPARAZIONE:

In una casseruola, mettete i pachino interi dopo averli lavati aggiungendo un filo d'olio e il sale grosso. Coprite e lasciate che cuociano, senza mescolarli, fino a che non perdono tutta la loro acqua di vegetazione. A quel punto mescolateli e lasciateli cuocere, senza che si attacchino, fino a che non avrete ottenuto una consistenza cremosa, quindi filtrate con un colino a maglia fine e ponete la crema nella padella in cui mantecherete i tortellini. 
Bollite i tortellini, scolateli e mantecateli nella salsa aggiungendo, a fuoco spento, il basilico spezzetato con le mani. 
Quando il tutto sarà amalgamato impiattate e guarnite con una le foglie di basilico più belle.
Buon Appetito!


mercoledì 22 febbraio 2012

Un classico della cucina laziale: Bucatini all'amatriciana!

Quando ero piccolo, in estate, mia nonna si alzava alle quattro di mattina per cuocere i pomodori che sarebbero poi diventati "conserve". Tutto ciò avveniva ai confini tra Lazio e Abruzzo, a pochi chilometri da Amatrice, paese che vanta i natali di questo piatto tanto semplice quanto gustoso. Su questa preparazione, gli chef, ne hanno dette di tutti i colori per questo, vi propongo la ricetta di come li cucinava mia nonna.

MISE EN PLACE (per 4 persone):

400 gr. di bucatini
150 gr. di guanciale magro
200 gr. di pomodoro a grappolo (in inverno); San Marzano (in estate); "conserva" di pomodori pelati (se siete fortunati)
100 gr. di pecorino romano grattuggiato
  20 gr. di cipolla tritata
un goccio di vino rosso leggermente acidulo
peperoncino fresco

PREPARAZIONE:

In una padella con l'olio far soffriggere la cipolla e il guanciale tagliato a strisce sottili senza farli seccare. Aggiungete una piccola goccia di vino e fate evaporare. Spellate i pomodori, tagliateli a pezzi e metteteli nella padella con la loro acqua di vegetazione aggiungendo anche il peperoncino. Aggiustate di sale e fate cuocere velocemente per 3-4 minuti senza far ritirare eccessivamente la salsa.
Cuocete i bucatini e scolateli quando sono al dente; unite alla salsa e mantecate aggiungendo, a fuoco spento, il pecorino romano.

Due piccoli consigli: quando fate soffriggere la cipolla e il guanciale aggiungete una foglia di alloro, questo renderà il piatto più digeribile; se vi è possibile, preparate la salsa e mantecate in una padella di ferro...la differenza di sapore è sostanziale.


lunedì 20 febbraio 2012

Apicio e...Il Garum!

Oggi voglio parlarvi di un condimento che veniva usato nell'antica Roma: il Garum, o salsa di Apicio.
Questa salsa, tanto amata da Apicio nelle sue ricette, richiedeva una preparazione lunghissima e, quindi, risultava costosissima e difficile da reperire. Era preparata in piccole vasche nelle quali venivano messi piccoli pesci non eviscerati, pezzi di sgombri e ricciole con interiora e teste, erbe aromatiche  e sale in quantità tale che risultasse la metà del pesce; questo assicurava che il prodotto non deperisse nei successivi tre mesi di stagionatura. Il processo di fermentazione veniva accelerato spostando le vasche da un ambiente riscaldato a uno più fresco in modo che il raffreddamento avvenisse in modo graduale. A fermentazione ultimata veniva gettato nelle vasche un cestello che, premendo il contenuto sottostante, faceva affiorare il sugo e allo stesso tempo ne permetteva il filtraggio. Una volta terminato il processo di filtraggio, il garum veniva posto in anfore, etichettato con il nome del produttore e con la tipologia del prodotto e classificato in base alla colorazione: tanto più risultava scuro, tanto più acquisiva valore nei mercati. Sembra che uno dei garum più costosi fosse il "garum flos floris", dal colore molto scuro causato dall'abbondanza di sangue di tonno all'interno, veniva battuto nei mercati a più di 500 sesterzi.
E con i resti? Non venivano di certo gettati! Tutto veniva recuperato per essere trasformato in salse dal basso costo, o come cibo per gli schiavi.
Questa, a quanto pare, prelibatissima salsa veniva usata da Apicio sia in sostituzione del sale, sia come ingrediente di cottura, sia come condimento per le più svariate preparazione infatti, addolcito o speziato, era solito accompagnare animali oggi non più commestibili (ghiri, pavoni, fenicotteri) e la cacciagione.

In alcuni scritti di Plinio, ritroviamo l'impiego del garum come medicamento: sembra fosse efficacie per le più svariate patologie, dall'ulcera alle emorroidi passando per la cataratta e le bruciature. Il suo impiegò perdurò fino alla fine del Medioevo ma, poi, se ne persero le tracce. La più recente fonte a riguardo risale al 1917: sembra che venisse utilizzato in Turchia.

Oggi, qualcosa di molto simile lo possiamo ritrovare in alcune salse al vino, molto utilizzate nella cucina mediterranea, come la tsiros greca e il fesikh egiziano ma, a quanto pare, la vera erede del garum è una salsa di origine vietnamita che prende il nome di "nuoc-mam" e viene usata, tuttora, come salsa digestiva.



domenica 19 febbraio 2012

Sciccheria con due ingredienti! Salmone all'arancia

Avete un'arancia? Sarà più che sufficiente per preparare una cenetta velocissima e di grande effetto per stupire i vostri commensali!

MISE EN PLACE (per 2 persone):

400 gr. di salmone fresco in tranci
1 arancio
olio extravergine
sale
pizzico di cannella

PREPARAZIONE:

Recuperate la scorza dell'arancia dopo averla lavata e tritatela. Dividete l'arancia e da ciascuna metà recuperate una fetta che servirà per guarnire il piatto.
In una padella antiaderente mettete a cuocere il salmone con un filo d'olio, salandolo da ambedue le parti; quando avrà preso un bel colorito roseo aggiungete un goccio d'acqua, la scorsa tritata e la cannella. Lasciate che si insaporisca e poi impiattate guarnendo con la fetta di arancia che avevate tagliato in precedenza.
Semplice no?!


giovedì 16 febbraio 2012

Petto di pollo in salsa di nocciole con riduzione di tequila

Nella cucina messicana è facile imbattersi in piatti che accostano carni bianche al gusto deciso della tequila, ma quella che vi propongo io è una variante creata proprio questa sera!

MISE EN PLACE (per 4 persone):

300 gr di petto di pollo
100 gr. di nocciole
150 gr. di formaggio fresco spalmabile
50   gr. di parmigiano
1 noce di burro
2 cucchiai di zucchero
1 bicchiere di tequila
1 bicchiere d'acqua

PREPARAZIONE:

In un pentolino fate scaldare l'acqua e un cucchiaio di zucchero, quando l'acqua inizia a sobbollire aggiungete l'altro zucchero e la tequila; lasciate bollire a fuoco dolce fino a che il composto non assume una consistenza simile al caramello.
Fate cuocere il petto di pollo al vapore, se vi è possibile, oppure in una padella antiaderente senza aggiungere olio. Mischiate insieme il formaggio fresco, le nocciole tritate, il parmigiano e il burro aggiungendo un filo d'olio, mettetelo in una padella antiaderente e, quando avrà assunto una consistenza cremosa, aggiungete il pollo e coprite con un coperchio lasciandolo riposare per circa 5 minuti. A questo punto impiattate e versate sulla carne la riduzione di tequila.

Provate e fatemi sapere come vi è venuto!!!


martedì 14 febbraio 2012

Saremo lì tra mezz'ora!...e adesso? Che preparo? Insalata di polpo!

I tuoi amici hanno deciso di farti una sorpresa e tu non hai idea di come sfamarli. Bastano davvero pochissimi minuti e facili ingredienti per preparare questo piatto dando sfogo, anche, alla vostra immaginazione. Più una linea guida che una ricetta!

MISE EN PLACE (per 4 persone):

400 gr di polpo a pezzi
250 gr. di patate
1 carota
250 gr. di pomodori ciliegino
1 limone
1 cucchiaino di senape (facoltativo)
1 bicchiere di olio
sale e pepe bianco

PREPARAZIONE:

Fate sbollentare il polpo tagliato a pezzi in una pentola colma di acqua per metà senza salare, scolare dopo 5 minuti e lasciare raffreddare. Lavate le patate e mettetele a bollire in un'altra pentola senza sbucciarle. Tagliate la carota e i pomodori a cubetti grandi più o meno quanto i pezzi di polpo. Mentre aspettate che le patate lessino, preparate una citronette per condire l'insalata: spremete il limone ed emulsionate il succo con l'olio, la senape, il sale e il pepe bianco fino ad ottenere un composto omogeneo. A questo punto, in un'insalatiera, unite il polpo, le patate sbucciate e tagliate a cubetti, la carota e i pomodori condendo il tutto con la salsa citronette.

Farete un figurone con i vostri amici!




sabato 11 febbraio 2012

E se avanzano delle verdure? Vignarola Di Carciofi e Gamberetti!

Apri il frigo e ti ritrovi pieno di avanzi: se viaggi con la mente fino ai Castelli Romani puoi imbatterti in una ricetta semplice che, nonostante sia tipica del periodo primaverile, può essere riadattata ance al rigido clima invernale.

MISE EN PLACE (per 4 persone):

5 carciofi
500 gr di piselli sgusciati
1 melanzana
1 zucchina
350 gr di gamberetti sgusciati
2 cipollotti
2 spicchi di aglio
olio e vino bianco

PREPARAZIONE:

Fate scaldare in una casseruola con l'olio il cipollotto tritato senza farlo colorire. Aggiungete sale, pepe e un bicchiere di acqua. A ebollizione iniziata versate i piselli lasciando che cuociano a fuoco basso (potete aggiungere mezzo cucchiaino di zucchero per addolcire la bollitura).
In una padella a parte fate cuocere la zucchina e la melanzana tagliate a cubetti (una matignon leggermente più grande) lasciandole insaporire con due chiodi di garofano e uno spicchio d'aglio (non salate).
Mettere, in un'altra casseruola, uno spicchio d'aglio, quattro cucchiai di olio, il vino e due bicchieri d'acqua. Aggiungete i carciofi dopo averli lavati, puliti e tagliati a spicchi lasciando che cuociano a fuoco vivace. Una volta arrivati a bollitura abbassare la fiamma fino a cottura terminata.
Sbollentate i gamberetti in acqua salata e uniteli alle zucchine e alle melanzane.
Una volta terminata la cottura dei carciofi mescolate tutti gli ingredienti in un'insalatiera aggiustando di sale e di pepe e aggiungendo, se serve, un filo di olio a crudo.
Disponete, infine, il tutto su di un piatto da portata e servite.  


Fuori nevica...

...ormai da quasi due ore. L'idea di pubblicare i miei dipinti mi balenava in testa già da un po' ed ora, colgo l'occasione per metterli a vostra disposizione. Sarò mentore e compagno per voi tutti che venerate l'arte culinaria e che non avete timore di confrontarvi con essa; sarò al vostro servizio quando non riuscirete a domare le fiamme nella vostra cucina; sarò perennemente chiaro e conciso in ogni mia spiegazione.

Umilmente

Chef Davide