Quando ero piccolo, in estate, mia nonna si alzava alle quattro di mattina per cuocere i pomodori che sarebbero poi diventati "conserve". Tutto ciò avveniva ai confini tra Lazio e Abruzzo, a pochi chilometri da Amatrice, paese che vanta i natali di questo piatto tanto semplice quanto gustoso. Su questa preparazione, gli chef, ne hanno dette di tutti i colori per questo, vi propongo la ricetta di come li cucinava mia nonna.
MISE EN PLACE (per 4 persone):
400 gr. di bucatini
150 gr. di guanciale magro
200 gr. di pomodoro a grappolo (in inverno); San Marzano (in estate); "conserva" di pomodori pelati (se siete fortunati)
100 gr. di pecorino romano grattuggiato
20 gr. di cipolla tritata
un goccio di vino rosso leggermente acidulo
peperoncino fresco
PREPARAZIONE:
In una padella con l'olio far soffriggere la cipolla e il guanciale tagliato a strisce sottili senza farli seccare. Aggiungete una piccola goccia di vino e fate evaporare. Spellate i pomodori, tagliateli a pezzi e metteteli nella padella con la loro acqua di vegetazione aggiungendo anche il peperoncino. Aggiustate di sale e fate cuocere velocemente per 3-4 minuti senza far ritirare eccessivamente la salsa.
Cuocete i bucatini e scolateli quando sono al dente; unite alla salsa e mantecate aggiungendo, a fuoco spento, il pecorino romano.
Due piccoli consigli: quando fate soffriggere la cipolla e il guanciale aggiungete una foglia di alloro, questo renderà il piatto più digeribile; se vi è possibile, preparate la salsa e mantecate in una padella di ferro...la differenza di sapore è sostanziale.
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